Articolo che spiega cosa comporta la normativa NIS2 per le PMI fornitrici, quali richieste possono arrivare dai clienti e come organizzarsi per essere conformi.

L’entrata in vigore della NIS2 impone alle PMI fornitrici requisiti di sicurezza e conformità sempre più stringent


Cos’è la NIS2?

La Direttiva NIS2 (Direttiva UE 2022/2555) stabilisce regole comuni per alzare il livello di sicurezza informatica nell’UE e amplia i settori rispetto alla NIS1. In Italia è operativa dal 16 ottobre 2024 e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è l’autorità competente e punto di contatto unico: le organizzazioni in ambito (sanità, energia, trasporti, digitale, PA e altre) devono gestire i rischi cyber e saper notificare incidenti secondo tempistiche definite.

Per approfondire il quadro normativo, consigliamo la pagina ufficiale di ACN sulla NIS/NIS2

Perché impatta sui fornitori?

La NIS2 richiede che le imprese obbligate valutino la sicurezza lungo tutta la catena di fornitura e nei rapporti con terze parti. In concreto, i clienti soggetti a NIS2 selezioneranno partner in grado di dimostrare processi, tecnologie e competenze adeguate, con evidenze verificabili. Per i fornitori questo significa questionari di due diligence, clausole contrattuali sulla sicurezza, possibili audit e piani di miglioramento condivisi.

Cosa potrebbero chiedervi i clienti NIS2

  • Policy e governance: ruoli e responsabilità chiari, procedure approvate dalla direzione.
  • Gestione del rischio: inventario degli asset, valutazioni periodiche, trattamento dei rischi.
  • Controlli tecnici minimi: MFA, patching regolare, cifratura dati, backup testati, segregazione degli accessi/privilegi.
  • Monitoraggio e risposta: conservazione dei log, procedure di incident response con tempi di notifica al cliente, esercitazioni.
  • Continuità operativa: business continuity e disaster recovery con RPO/RTO contrattuali.
  • Conformità e prove: report di vulnerability scanning/pen test, eventuali certificazioni (es. ISO/IEC 27001), evidenze di formazione

Come prepararsi in 6 mosse

  1. Mappate servizi e dati: cosa erogate, dove stanno i dati, quali dipendenze avete (anche i “fornitori dei fornitori”).
  2. Valutate i rischi: minacce, impatti su disponibilità/integrità/riservatezza e priorità di mitigazione.
  3. Rafforzate i controlli di base: MFA su account critici, gestione patch, segmentazione, backup con test di ripristino, cifratura in transito e a riposo.
  4. Formalizzate le regole: policy, procedure operative e registro delle evidenze per dimostrare “chi fa cosa” e quando.
  5. Aggiornate i contratti: SLA di sicurezza, obblighi di notifica rapida degli incidenti, requisiti per subfornitori, diritto di audit e checklist di compliance allegata.
  6. Allenate il team: formazione mirata (phishing, credenziali, uso sicuro strumenti) e simulazioni di incident response.

Perché affidarsi a CYBERTO

CYBERTO aiuta le PMI a definire priorità, misure e documentazione richieste dai clienti NIS2, con un approccio proporzionato al rischio e comprensibile. Per capire da dove iniziare o prepararvi a una due diligence, contattateci dalla nostra pagina dei contatti.

 

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