Immagine che simboleggia l'applicazione del GDPR e della direttiva NIS 2 per rafforzare la cybersicurezza delle piccole e medie imprese

GDPR e NIS 2: la difesa parte dalla cybersicurezza

GDPR e NIS 2: la difesa parte dalla cybersicurezza

Negli ultimi anni, la crescente minaccia di attacchi informatici ha spinto l’Unione Europea a rafforzare il quadro normativo per la cybersicurezza. Per le piccole e medie imprese italiane, non si tratta più solo di adeguarsi a delle leggi, ma di cogliere l’opportunità di trasformare la sicurezza informatica in un vero asset strategico.

Tra le normative di riferimento spiccano il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) e la nuova direttiva NIS 2, che pongono le basi di una cultura della protezione dei dati e delle infrastrutture digitali. In questo articolo vedremo come queste regolamentazioni rappresentino oggi uno strumento chiave per la resilienza aziendale e per la sicurezza nazionale.


GDPR: la protezione dei dati come responsabilità aziendale

Il GDPR, in vigore dal 2018, ha rivoluzionato il modo in cui le aziende trattano i dati personali. Anche una piccola impresa che gestisce dati dei clienti, dei fornitori o dei dipendenti è tenuta a:

  • adottare misure tecniche e organizzative adeguate alla sensibilità dei dati trattati,
  • notificare eventuali violazioni entro 72 ore,
  • mantenere un registro aggiornato dei trattamenti,
  • rispettare il principio di “privacy by design”.

Il GDPR non è solo burocrazia: promuove una gestione più consapevole dei dati, migliora la reputazione aziendale e riduce il rischio di sanzioni e danni reputazionali.


NIS 2: cybersicurezza come difesa nazionale

La direttiva NIS 2 (Network and Information Security), entrata in vigore nel gennaio 2023 e in fase di recepimento in Italia, estende le precedenti regole a un numero molto più ampio di settori e imprese. Non solo grandi infrastrutture critiche, ma anche PMI strategiche nei settori dell’energia, sanità, trasporti, ICT e manifattura saranno coinvolte.

Tra i nuovi obblighi:

  • valutazione e gestione dei rischi informatici,
  • piani di risposta agli incidenti,
  • notifica di eventi significativi,
  • formazione continua del personale.

Per molti imprenditori, può sembrare un ulteriore carico. Ma in realtà la NIS 2 impone un cambio di mentalità: la cybersicurezza non è più una questione tecnica, ma una questione di resilienza aziendale e stabilità nazionale.


Perché le PMI devono agire ora

Molte piccole e medie imprese italiane sottovalutano la propria esposizione. “Non ho dati sensibili”, “chi mai attaccherebbe me?”: sono frasi comuni ma pericolose.

In realtà, le PMI rappresentano un bersaglio privilegiato per i criminali informatici, proprio perché spesso meno protette. Un attacco può bloccare le attività per giorni, compromettere relazioni commerciali e comportare costi elevati per il ripristino e per eventuali sanzioni.

Adeguarsi a GDPR e NIS 2 significa:

  • proteggere la continuità operativa,
  • costruire fiducia con clienti e partner,
  • prevenire danni economici e reputazionali,
  • allinearsi a una visione moderna e proattiva del fare impresa.

Cybersicurezza e competitività: due facce della stessa medaglia

Le normative non devono essere vissute come un ostacolo, ma come una spinta all’innovazione. Investire in cybersicurezza migliora i processi interni, rafforza la governance e rende l’impresa più competitiva, anche sui mercati internazionali.

Inoltre, seguire una strategia coerente con le disposizioni europee prepara l’azienda a future certificazioni, facilita l’accesso a bandi pubblici e incrementa il valore percepito del brand.


Conclusione: una scelta strategica per il futuro

In un contesto in cui il digitale permea ogni ambito produttivo, la cybersicurezza non può più essere demandata o improvvisata. GDPR e NIS 2 sono strumenti fondamentali per creare un sistema economico più sicuro, stabile e competitivo.

Le piccole e medie imprese italiane, cuore pulsante dell’economia nazionale, hanno oggi l’occasione di giocare un ruolo da protagoniste in questa trasformazione. Non si tratta solo di “mettersi in regola”, ma di costruire un futuro più resiliente, etico e sostenibile.

Per approfondire i contenuti della direttiva NIS 2, ti consigliamo di consultare la pagina ufficiale della Commissione Europea:
👉 EU Commission – NIS2 Directive


 CYBERTO, specializzata in cybersicurezza per le piccole e medie imprese italiane, può supportarti in tutte le fasi di adeguamento alla Direttiva NIS 2 e al GDPR, assicurando che la tua azienda sia sempre protetta e in linea con la normativa vigente.

Schema degli obblighi di cybersicurezza richiesti dalla NIS 2 per le piccole e medie imprese secondo le linee guida dell’ACN

NIS 2: gli obblighi di base spiegati alle PMI

NIS 2: gli obblighi di base spiegati alle PMI

La cybersicurezza è diventata una priorità strategica anche per le piccole e medie imprese italiane (PMI). Con l’entrata in vigore della direttiva europea NIS 2 e la pubblicazione degli obblighi minimi da parte dell’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), le imprese non possono più permettersi di ignorare la protezione dei propri sistemi informatici.

In questo articolo spiegheremo in modo semplice e chiaro cosa prevede la NIS 2, quali sono gli obblighi base introdotti dall’ACN e cosa devono fare le PMI per essere conformi, anche senza avere competenze tecniche specifiche.


Cos’è la Direttiva NIS 2 e perché riguarda anche te

La Direttiva NIS 2 (Network and Information Security 2) è una normativa europea che aggiorna e rafforza la precedente Direttiva NIS del 2016. Il suo obiettivo è migliorare la resilienza informatica di aziende e organizzazioni in tutti i settori considerati essenziali o importanti, estendendo l’ambito d’applicazione anche a molte PMI.

A differenza della prima versione, la NIS 2 coinvolge un numero molto più ampio di imprese e introduce obblighi precisi e controllabili, con possibili sanzioni in caso di inadempienza. La normativa si applica a realtà che gestiscono dati, sistemi IT o servizi digitali strategici per il funzionamento del mercato e della società.


Il ruolo dell’ACN e gli obblighi minimi

In Italia, la Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha il compito di attuare la direttiva NIS 2. A tal fine, ha pubblicato un documento con gli obblighi minimi di cybersicurezza che ogni azienda coinvolta deve rispettare. Questi obblighi riguardano sia gli aspetti tecnici sia quelli organizzativi e gestionali.

Ecco i principali requisiti imposti:

  1. Governance della cybersicurezza
    Le imprese devono individuare un referente interno per la sicurezza informatica, anche esterno all’organico ma con un ruolo definito.
  2. Gestione dei rischi
    Occorre valutare periodicamente i rischi informatici e adottare misure per ridurli, come backup regolari e controllo degli accessi.
  3. Piani di gestione degli incidenti
    È necessario avere un piano per reagire prontamente a eventuali attacchi informatici, compresa la segnalazione degli incidenti all’ACN.
  4. Formazione del personale
    Tutti i dipendenti devono essere informati sui rischi digitali e formati per riconoscere comportamenti pericolosi, come email di phishing.
  5. Protezione della rete e dei sistemi
    Devono essere adottate misure tecniche di base, come firewall, antivirus aggiornati e segmentazione della rete.

Queste misure non richiedono necessariamente investimenti elevati, ma vanno pianificate e integrate nella gestione quotidiana dell’impresa.


Perché anche le PMI devono adeguarsi

Molti imprenditori credono che la cybersicurezza sia un problema solo per le grandi aziende. Niente di più sbagliato. Le PMI sono bersagli sempre più frequenti di attacchi informatici, proprio perché spesso meno protette. Inoltre, se si opera in un settore considerato “essenziale” o “importante” (come sanità, energia, trasporti, fornitori IT, ecc.), il rispetto degli obblighi NIS 2 diventa obbligatorio per legge.

Adeguarsi alle nuove regole significa:

  • Prevenire danni economici e reputazionali
  • Evitare sanzioni amministrative
  • Aumentare la fiducia di clienti e partner

Come iniziare il percorso di adeguamento

La conformità alla NIS 2 e agli obblighi ACN può sembrare complessa, ma è un percorso graduale. Per iniziare, è utile:

  • Effettuare un audit di cybersicurezza per capire lo stato attuale
  • Identificare le misure minime già in atto e quelle mancanti
  • Definire un piano di adeguamento, con scadenze e priorità
  • Valutare l’affiancamento di un partner specializzato, come CYBERTO, per la consulenza e l’implementazione tecnica

Una spinta verso la cultura della sicurezza

La NIS 2 rappresenta una svolta importante: non si tratta solo di adeguarsi a un obbligo di legge, ma di costruire una cultura della sicurezza digitale. Questo è un vantaggio competitivo, non un costo. Le imprese che proteggono i propri dati e sistemi proteggono anche il loro futuro.

Secondo un recente rapporto dell’ENISA (Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza), la mancanza di consapevolezza e formazione interna è una delle cause principali degli incidenti cyber nelle PMI.


Conclusione

Gli obblighi introdotti dalla direttiva NIS 2 e dall’ACN non sono solo un adempimento normativo, ma un’opportunità per rendere le piccole e medie imprese italiane più sicure, efficienti e resilienti. Con l’aiuto giusto e una strategia chiara, anche le PMI possono affrontare con successo questa sfida.

CYBERTO, specializzata in cybersicurezza per le piccole e medie imprese italiane, può supportarti in tutte le fasi di adeguamento alla Direttiva NIS 2, assicurando che la tua azienda sia sempre protetta e in linea con la normativa vigente.

Rappresentazione visiva del concetto di NIS2, la normativa europea sulla cybersecurity per aziende e infrastrutture critiche.

Evento NIS2: Normativa o opportunità?

Il nostro evento del 29 maggio sul futuro della cybersecurity

Il 29 maggio abbiamo avuto il piacere di ospitare, con la nostra azienda CYBERTO, un evento dal vivo dedicato a uno dei temi più caldi e cruciali del momento: la nuova normativa europea NIS2. L’incontro, intitolato “NIS2: Normativa o opportunità?”, ha rappresentato un momento di confronto, approfondimento e ispirazione sul futuro della cybersecurity per imprese pubbliche e private.

Una sala piena di interesse e consapevolezza

La partecipazione è stata superiore alle aspettative, con numerosi professionisti del settore IT, imprenditori e rappresentanti della Pubblica Amministrazione che hanno riempito la sala con entusiasmo e tante domande. È stato evidente come il tema della sicurezza informatica sia ormai considerato una priorità trasversale, che riguarda ogni settore e ogni organizzazione.

NIS2: una rivoluzione normativa

Durante l’evento, abbiamo analizzato nel dettaglio la nuova direttiva NIS2, che eleva la cybersecurity a interesse nazionale primario, obbligando enti e aziende a rivedere le proprie strategie di protezione dei dati e dei sistemi informatici. Abbiamo cercato di rispondere a una domanda cruciale: NIS2 è solo un obbligo normativo, o anche un’opportunità di crescita e innovazione?
I nostri relatori hanno offerto una prospettiva concreta: NIS2 è un’occasione per rafforzare le infrastrutture digitali e guadagnare fiducia da parte di clienti e stakeholder.

Un confronto ricco e stimolante

Grazie a interventi di esperti del settore, tavole rotonde e momenti di networking, l’evento si è trasformato in un’opportunità per costruire cultura, creare sinergie e condividere buone pratiche. Tra i temi discussi:

  • Obblighi di compliance e impatti per le PMI
  • Come prepararsi a un audit NIS2
  • Soluzioni tecnologiche per garantire sicurezza e continuità operativa
  • Il ruolo della formazione continua nella difesa digitale

Le immagini dell’evento

Abbiamo raccolto alcuni scatti dell’evento per rivivere insieme i momenti più significativi. Le trovate in fondo a questo articolo. Ogni foto racconta un pezzo di un dialogo sempre più necessario: quello tra imprese, tecnologia e sicurezza.

E adesso?

Un sentito grazie ai nostri relatori per la professionalità, la chiarezza e la passione con cui hanno saputo guidarci nell’esplorazione della direttiva NIS2, offrendo spunti concreti e visioni strategiche fondamentali per affrontare le nuove sfide della cybersecurity.

Questo evento rappresenta solo l’inizio di un percorso. CYBERTO continuerà a promuovere cultura e strumenti per affrontare le nuove sfide digitali. Se vuoi ricevere materiali di approfondimento o essere aggiornato sui prossimi appuntamenti, contattaci

Consiglio di Amministrazione PMI impegnato nella gestione della cybersicurezza Direttiva NIS 2

Direttiva NIS 2: il ruolo dei CdA nella cybersicurezza PMI

La Direttiva europea NIS 2, recentemente recepita in Italia con un apposito Decreto Legislativo, introduce importanti novità nel campo della cybersicurezza, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI). Una delle innovazioni più rilevanti è il rafforzamento della responsabilità che ricade direttamente sui fornitori di servizi, indipendentemente dal settore merceologico di appartenenza.

Perché la cybersicurezza è sempre più importante per le PMI?

Con la crescente digitalizzazione e l’aumento dei rischi informatici, le PMI italiane diventano sempre più vulnerabili ad attacchi informatici e violazioni dei dati. Questi incidenti possono causare significativi danni finanziari, perdita di fiducia da parte dei clienti e gravi conseguenze legali. Per questo motivo, la Direttiva NIS 2 punta proprio a coinvolgere maggiormente i vertici aziendali nella gestione strategica della cybersicurezza.

Maggiori responsabilità ai fornitori e ai Consigli di Amministrazione

Uno degli aspetti principali della nuova normativa è proprio il coinvolgimento diretto dei Consigli di Amministrazione (CdA) nella gestione della cybersicurezza. I CdA delle PMI dovranno garantire non solo che vengano adottate soluzioni tecniche adeguate, ma anche che la cybersicurezza venga integrata profondamente nelle strategie aziendali.

I principali obblighi del CdA includono:

  • Valutare regolarmente i rischi informatici che interessano l’azienda.
  • Assicurare una formazione continua a dipendenti e dirigenti, al fine di prevenire incidenti informatici.
  • Verificare costantemente il rispetto della normativa vigente.
  • Definire protocolli chiari e praticabili per la gestione delle emergenze informatiche.

Come affrontare efficacemente la responsabilità della cybersicurezza

Per un CdA non tecnico, il modo migliore per affrontare questi obblighi è attraverso un approccio strutturato e consapevole:

  • Governance della cybersicurezza: Stabilire con chiarezza ruoli e responsabilità, assicurandosi che ogni membro del consiglio comprenda l’importanza della cybersicurezza.
  • Audit periodici: Condurre regolari verifiche della sicurezza informatica per individuare tempestivamente eventuali vulnerabilità.
  • Investimenti mirati: Utilizzare tecnologie affidabili per monitorare e proteggere continuamente i dati e i sistemi informatici.
  • Formazione specialistica: Organizzare programmi formativi specifici per sensibilizzare il personale e i vertici aziendali sui temi della cybersicurezza.

Conformità alla Direttiva NIS 2: non solo obblighi, ma opportunità

Adottare le misure previste dalla Direttiva NIS 2 rappresenta non solo un obbligo di legge, ma anche una grande opportunità per le piccole e medie imprese italiane. Una gestione proattiva e consapevole della cybersicurezza permette infatti di migliorare la reputazione aziendale e accrescere la fiducia di clienti e partner commerciali.

Inoltre, una corretta gestione della sicurezza informatica si traduce spesso in un significativo vantaggio competitivo, distinguendo l’azienda nel proprio settore per serietà, affidabilità e attenzione alla protezione dei dati.

Il supporto specialistico per le PMI

Le PMI italiane spesso non dispongono internamente delle competenze tecniche specifiche per rispondere efficacemente alle richieste della Direttiva NIS 2. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a partner specializzati che possano garantire un supporto continuo nella gestione della cybersicurezza e nella verifica della conformità normativa.

CYBERTO, specializzata in cybersicurezza per le piccole e medie imprese italiane, può supportarti in tutte le fasi di adeguamento alla Direttiva NIS 2, assicurando che la tua azienda sia sempre protetta e in linea con la normativa vigente.

Per approfondimenti sulla Direttiva NIS 2 e sul Decreto Legislativo italiano di recepimento, visita il sito ufficiale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.